Cominciano stasera, 18 giugno, gli appuntamenti di Musica Maestro! dedicati alle frequenze dell’attualità: saranno affrontati temi di grande respiro su cui siamo tutti “sintonizzati”, tematiche che riguardano da vicino ciascun cittadino e la società nel suo insieme con interlocutori prestigiosi per offrire interessanti spunti e occasioni di riflessione.
Martedì 18 giugno, ore 21.00
STEFANO MASSINI
VISSI D’ARTE
Stefano Massini, unico italiano nella storia a vincere il Tony Award (premio Oscar del teatro americano), divulgatore pop graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aura dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie. Indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo, dopo il clamoroso successo ottenuto con la partecipazione al Festival di Sanremo 2024, con il tratto consueto del suo narrare prova a far luce sull’importanza di arte e cultura, come esse si riflettano sui giovani e in generale sul benessere della comunità.
Martedì 25giugno, ore 21.00
STEFANO MANCUSO
RIPENSARE LA SOCIETA’ DI SANA PIANTA
Le piante non consumano le risorse da cui dipende la loro sopravvivenza; non distruggono l’ambiente in cui vivono; costruiscono comunità solidali. In più sono il motore della vita: se dobbiamo ispirarci a qualcuno per costruire un’umanità nuova e in grado di sopravvivere dobbiamo ripensarla come una sana pianta.
Mercoledì 26 GIUGNO, ore 21.00
SERENA DANDINI con ORSETTA DE ROSSI e ANNALISA CORRADO
MUSE E MADRI
Un ripassino su dove veniamo, chi siamo e soprattutto dove non vogliamo tornare
Serena Dandini dedica la serata alle conquiste delle donne e al loro cammino verso la piena emancipazione. Un piccolo irresistibile “bignami” – tratto del suo ultimo libro, La vendetta delle muse (HarperCollins) – che spazia dall’eredità delle 21 tenaci Madri Costituenti fino alle voci del nostro tempo, punteggiato dalle letture ad alta voce di Orsetta de Rossi e moderato da Annalisa Corrado.
Mercoledì 3 luglio, ore 21.00
GAD LERNER e ENZO BIANCHI
TERRASANTA E FETICISMO DELLA TERRA
Dalla ferocia della guerra di Gaza giungono a noi degli avvertimenti sul futuro che dobbiamo scongiurare ma al quale rischiamo di abituarci poco a poco. Esercitare spirito critico all’interno della nostra comunità di appartenenza, a costo di sopportare l’accusa di tradimento, è il tributo d’amore che le dobbiamo. Nonché il miglior sostegno che possiamo fornirle. Odio e amore per Israele. Odio e amore per la Palestina. Decifriamo il fanatismo identitario per ritrovare una fede più autentica, laica o religiosa, comunque umana.