Storie Gialloblu, le grandi amichevoli: quando il Modena fermò l’Inter di Rumenigge

(foto Vignoli - Modena FC)

Nell’estate del 1984 si respirava un’aria di rinnovamento nel Modena calcio, dopo due stagioni deludenti in cui si era rischiata anche la retrocessione in serie C2. La società passò dalle mani dell’avvocato Messori Roncaglia al veronese conte Giuseppe Degli Albertini e a suo nipote Francesco Farina, che divenne presidente. I nuovi proprietari stilarono un piano biennale per il ritorno in serie B, affidandosi ad un tecnico come Gigi Mascalaito che aveva già lavorato bene nel girone A della C1 sulle panchine di Fano e Ancona. Sul mercato estivo si cercò di rinforzare la squadra con uno dei migliori registi della categoria, Sergio Domini, acquistato dalla Rondinella Firenze, ma anche con Ivo Pulga dal Carpi, l’esperto Bergamaschi, ex Milan, dal Treviso, e l’attaccante De Tommasi dal Bari. A sorpresa si scelse di mettere ai margini del progetto l’esterno di centrocampo Giovanni Re che, dopo aver rifiutato Messina e Asti, si accasò alla Carrarese, per poi tornare da protagonista l’anno successivo, mentre con l’Inter si concluse un affare che portò in gialloblu il giovane portiere Pizzetti, che aveva già esordito in serie A. Proprio a margine di quella trattativa di luglio, il presidente Farina riuscì a strappare per l’agosto successivo la possibilità di disputare un’amichevole al Braglia contro la rinnovata squadra nerazzurra di Ernesto Pellegrini e Ilario Castagner, che aveva da poco ingaggiato il fuoriclasse tedesco Karl-Heinz Rumenigge.

La partita fu fissata per sabato 4 agosto 1984, proprio all’inizio del ritiro gialloblu in quel di Pavullo. Man mano che l’appuntamento si avvicinava l’entusiasmo cresceva e arrivavano richieste da tifosi di tutta la regione per vedere all’opera una Inter che, oltre a Rumenigge e all’irlandese Liam Brady, annoverava tra le sue file cinque campioni del mondo dell’82 (Bergomi, Collovati, Causio, Marini e Altobelli). Pochi giorni prima della gara si era, tra l’altro, costituital’Associazione “Amici dell’Inter e del Modena” con sede in via Rua Muro che, come prima iniziativa, aveva programmato di consegnare, in occasione dell’amichevole, una medaglia al presidente nerazzurro Pellegrini e a quello gialloblu Farina. Successivamente si decise che un riconoscimento sarebbe stato dato anche a Rumenigge e Brady, i due stranieri nerazzurri. “Cercheremo soprattutto di divertirci e considereremo questa partita un’occasione per imparare – affermò Mascalaito il giorno prima della gara – ci presentiamo all’appuntamento con soli quattro giorni di preparazione, però desideriamo lasciare una buona impressione al pubblico”. Nonostante fosse agosto, con la città mezza vuota per le ferie, al Braglia arrivarono quasi 12 mila spettatori. Il Modena tenne a riposo il portiere Tortora e Mauro Rabitti acciaccati, con l’obiettivo di riproporli nella successiva amichevole con la pavullese, mentre l’Inter, alla fine, dovette rinunciare a Brady per un affaticamento muscolare, oltre a Zenga, Ferri e Sabato, impegnati con la Nazionale alle Olimpiadi di Los Angeles. Per dirigere il match fu scelto un arbitro di gran nome come Paolo Casarin.

L’Inter che si vide quella sera al Braglia, però, fu abbastanza deludente, nonostante i tentativi di Rumenigge di lasciare il segno. Il campione tedesco, nel primo tempo, impegnò il portiere canarino Pizzetti, prima con un colpo di testa su cross di Beppe Baresi, poi con un tocco al volo su assist di Mandorlini, ma nella ripresa calò vistosamente. La gara si sbloccò a venti minuti dal termine grazie ad una rete di Graziano Bini, di testa su corner di Pasinato, ma il Modena reagì immediatamente e trovò il pareggio a cinque minuti dal termine con un gran gol di De Tommasi, assieme a Domini il migliore dei gialloblu. I tifosi modenesi, quella sera, uscirono dal Braglia con la sensazione di avere una squadra che avrebbe potuto competere per la promozione. In realtà in quella stagione si posero solo le basi per il grande salto, che sarebbe arrivato l’anno successivo. (in foto il Modena Fc della stagione 1984-85)

di Giovanni Botti

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