Estate: i truffatori non vanno in vacanza, anzi…

Carabinieri impegnati in una campagna preventiva porta a porta

Estate tempo di vacanza e relax, ma non per i truffatori. Chi resta a casa infatti spesso deve fare i conti con una rete familiare ridotta, ed è quindi più esposto ai rischi di truffe e abusi commerciali. Sono gli anziani i più interessati, ma anche tutti gli altri non devono abbassare la guardia.

A creare una sorta di decalogo è lo Sportello SOS Truffa che pone l’attenzione in primo luogo alle persone che facciamo entrare in casa: ricordiamo, e ricordiamoci, che non siamo obbligati a far entrare nessuno nella nostra abitazione, non siamo obbligati ad acquistare nulla e, se vogliamo farlo, accertiamoci prima dell’identità sia dell’azienda che della persona che abbiamo di fronte. Se vogliamo restituire poi quanto acquistato il codice del consumo prevede il diritto di recesso, che deve essere esercitato entro 14 giorni di calendario, da momento dell’acquisto.

14 giorni di recesso sono possibili anche dai contratti sottoscritti al telefono, che spesso, fate attenzione, contengono abusi e costi più elevati di quelli comunicati. Attenzione anche ai messaggi che, purché inviati da un numero sconosciuto, sembrano scritti da figli o famigliari in genere: si tratta quasi sempre della cosiddetta truffa “a strascico”. Prima di contattare il sedicente “nuovo” numero chiamate quello vecchio per verificare se è ancora funzionante. Nel 99,9% dei casi è così e voi, come tanti altri, siete stati potenziali vittime dell’ennesima truffa.

Non abbassiamo mai la guardia, insomma, e soprattutto ricordiamoci di ricordare ai nostri genitori, ai nostri nonni, di prestare sempre la massima attenzione quando vengono contattati o avvicinati da qualcuno che non conoscono.

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