Modena da leggere: Lara Landini, una bibliotecaria-detective

Il duplice omicidio di una coppia di persone rispettabili in un paesino, Castelvecchio, che potrebbe essere benissimo uno di quelli delle nostre colline e una bibliotecaria, Lara Landini, che si ritrova, quasi suo malgrado, ad indagare. Inizia così “Giallo Ginestra”, il secondo romanzo del Collettivo Mama, ovvero Marcella Mantovani, professoressa di lettere, e Alessandra Anderlini, funzionaria del Comune di Castelvetro. Un romanzo principalmente al femminile, pubblicato, come il precedente “Rosa Spia”, dalla casa editrice femminista Vandaedizioni. “E’ un giallo sicuramente molto al femminile nel senso che i personaggi principali sono delle donne”, spiega Marcella Mantovani. “La protagonista si chiama Lara ed è una bibliotecaria, poi ci sono la sua amica e collega Jessica e altre donne che le circondano, come la moglie del maresciallo e la barista. Ovviamente ci sono anche gli uomini, con dei ruoli importanti e non solo in negativo”.

Marcella, come è nata l’idea di scrivere dei romanzi gialli?
Io e Alessandra ci conosciamo da tantissimi anni e in passato avevamo scritto per un po’ di tempo una fanzine indipendente di satira sui giornali femminili. In comune abbiamo questo interesse per le questioni femminili ma anche la passione per i libri gialli e quindi ci è venuta l’idea di scriverne uno.

Come il precedente “Rosa Spia”, anche “Giallo Ginestra” è ambientato nell’immaginario paese di Castelvecchio, un paese che ricorda quelli delle Terre dei Castelli…
E’ vero, non l’abbiamo voluto far corrispondere specificamente ad uno in particolare perché ci sono elementi che sono un po’ tipici di tutti quei i paesi. Ci sono le colline, il fiume, un centro con elementi storici e ognuno ci può vedere il proprio, quello in cui abita o che conosce meglio.

Lara, la protagonista di entrambi i gialli, si trova coinvolta nella vicenda un po’ per caso…
Si, se il primo romanzo cominciava con la scomparsa di una ragazzina e successivamente di un’altra che frequentavano la biblioteca, in questo secondo vengono uccisi due coniugi, un avvocato e un medico marito e moglie, molto amici della sua collega. Due persone intorno ai 70 anni, ma molto in gamba, vitali e partecipi della vita del paese, dalle quali, la sera prima dell’omicidio, lei era a cena. Quindi si ritrova coinvolta nella vicenda anche direttamente.

La biblioteca in cui lei lavora è il luogo centrale del romanzo?
La biblioteca è un po’ il centro della storia, come anche di quella precedente. Questi luoghi per noi sono, o dovrebbero essere, il centro dei paesi, visto che ne rappresentano la storia e la cultura. Qui Lara conosce anche storie del passato del suo paese dal momento che la biblioteca, come spesso succede, è frequentata da persone in pensione che hanno la passione per la ricerca storica. Per lei, poi, è il luogo di un lavoro che ama molto ed è li che ha i suoi strumenti. E’ proprio leggendo, infatti, che capisce le cose. La sua forza è l’intuizione, la capacità di cogliere come funzionano le persone, cosa sta succedendo, e questa le viene soprattutto dal fatto che è una lettrice.

Non solo i libri, ma anche la musica ha un ruolo nel romanzo. Dico bene?
Si, certamente. Ci sono citazioni di canzoni e poesie, a volte un po’ sottotraccia, altre invece più esplicitate. Lara e Jessica giocano tra di loro a citare dei versi per vedere se l’altra riconosce chi è l’autrice. E poi, ogni tanto, accade che ci sia una musica di sottofondo o presente nella scena nella quale citiamo il brano del testo, sempre scegliendo cantautrici donne. In questo romanzo ad esempio, ci sono Joan Baez, collegata ad un periodo storico che viene rievocato, Patty Smith, Amy Winehouse e Grace Slick.

Essendo appassionate di gialli, c’è una qualche detective del passato a cui vi siete ispirate?
Sicuramente. Le nostre sono storie abbastanza classiche che potrebbero rimandare, con le dovute proporzioni, ad Agatha Christie e al personaggio di Miss Marple. Il paese, la protagonista che non ha competenze specifiche da detective, ma che conosce bene le persone, Lara potrebbe avere qualcosa di una Miss Marple più giovane e intellettuale.

di Giovanni Botti

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien