Scuola: per i bambini del nido del Pozzo un anno di esperienze sul territorio

Se è vero che si cresce attraverso le esperienze, i 42 bambini e bambine tra i 9 e i 36 mesi del nido d’infanzia “Pozzo” di Modena hanno molte opportunità d’imparare. La programmazione dell’anno che si sta concludendo ha visto infatti i piccoli del nido impegnati a divertirsi e a conoscere il territorio in cui vivono: “La collaborazione con realtà locali e le uscite – spiega Lucia Marrocchi, coordinatore responsabile Area Educativa di Società Dolce, gestore del nido – sono state numerose e molto apprezzate. Come la giornata di lettura animata insieme ai genitori nella biblioteca San Paolo di Modena, inserita nel progetto nazionale ‘IoLeggoPerché’, per sensibilizzare alla lettura, ma anche un pomeriggio di musica e canto, coi nonni e una chitarra, per offrire un contesto d’incontro tra generazioni”.

Tra le attività realizzate, c’è anche quella con l’associazione Clown di corsia Vip Modena, gruppo di volontari presenti nei diversi reparti del Policlinico, con cui il nido è in convenzione, un progetto volto alla fantasia e alla creatività, attraverso cui il bambino immagina, imita e si diverte. O l’inglese durante l’orario di funzionamento del servizio, grazie all’adesione al progetto regionale Sentire l’Inglese.

Non solo attività ludiche e ricreative, ma anche utili: “L’evento ‘A scuola di emozioni’ era rivolto ai genitori – spiega Caterina Segata, responsabile Area Educativa della cooperativa – e ha trattato temi di interesse per le famiglie, come i capricci, le regole, il linguaggio, i bisogni evolutivi dei bambini. Mentre il corso sulla disostruzione pediatrica e il sonno sicuro, svolto in collaborazione con i volontari della Croce Rossa di Modena, ha dato a mamme e papà competenze sulle manovre da compiere in caso di emergenza”.

Questa struttura ottocentesca con un bel giardino, all’interno dell’area del Policlinico, nel centro della città, offre un orario flessibile e vanta anche il valore aggiunto portato dal personale che vi opera. Grazie a un’educatrice che è insegnante certificata presso la Scuola di yoga “YOM Yoga Olistica Modena”, ad esempio, si sono svolti incontri di yoga: “Per le bambine e i bambini 0-3 anni – conclude Marrocchi, – è molto importante apprendere giocando, utilizzando il proprio corpo e quello dei compagni in un contesto gioioso e sereno. Lo yoga si presta perfettamente allo scopo, insegna a riconoscere il corpo, il movimento e il respiro, permette di sperimentare le proprie capacità e a scoprire se stessi e lo spazio in maniera giocosa e accessibile a tutti”. Un’iniziativa tanto gradita, da inserirla nelle attività programmate per il prossimo anno, insieme ad un laboratorio ludico musicale.  Intanto, il risultato dei questionari che misurano la soddisfazione dei genitori sul servizio è di 3,86, su un punteggio massino di 4, dove la relazione tra gruppo di lavoro e bambini ha raggiunto un bel 3,93.

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